Stesura BUSINESS PLAN
Cos’è un BUSINESS PLAN
​
Uno degli impegni più gravosi per un imprenditore è esprimere e formalizzare, in uno schema organico, le idee innovative che possono essere sfruttate per creare il business.
In pratica, il business plan serve a colmare questa esigenza, diventando quindi il punto di partenza indispensabile per qualsiasi impresa.
​
Il business plan ha quindi tre funzioni principali:
-
Serve per formalizzare le idee di gestione dell’impresa
-
Serve come strumento di verifica a consuntivo per valutare le performance dell’impresa in un determinato arco temporale
-
Serve per la ricerca e l’ottenimento di finanziamenti
​
Il business plan, in sostanza, è un documento che serve a delineare il quadro di un’azienda nell’arco di un determinato orizzonte temporale (si va da tre/quattro anni ad un anno) consentendo di fornire una vera e propria “fotografia” della situazione dell’azienda nel suo complesso.
​
Proprio per questo la sua stesura deve essere particolarmente curata ed esaustiva, sia nel contenuto sia nella forma di presentazione: le notizie e le idee in esso contenute devono essere precise e dettagliate, ma al tempo stesso anche innovative ed accattivanti.
Chi redige un business plan deve infatti tener presente che l’interlocutore potrebbe leggerne decine ogni settimana, quindi un documento prolisso, lungo e noioso potrebbe disinteressare completamente.
​
I destinatari del BUSINESS PLAN
Destinatari
​
I principali destinatari di un business plan sono i potenziali finanziatori e investitori dell’azienda.
​
Come si è accennato in precedenza, infatti, uno dei principali obiettivi di un business plan è la definizione di un quadro preciso e accurato dell’impresa in tutte le sue componenti e business, in
modo da reperire fonti di finanziamento.
​
Bisogna però tenere presente che la redazione di un ottimo business plan da sola non è sufficiente ad ottenere delle risorse.
Vi sono, infatti, altri elementi importantissimi, la cui non considerazione porterebbe ad un sicuro insuccesso:
​
Immagine: si tratta di un fattore fondamentale. L’immagine che l’impresa si è costruita di se negli anni in quanto ad affidabilità, a solvibilità, a correttezza, a capacità del management, sono tutti
elementi che i potenziali finanziatori/investitori tengono in grande considerazione.
​
Valutazione economica: è importante riuscire a dimostrare che i flussi di cassa generati in un certo periodo di tanni coprano almeno l’esborso iniziale.
​
Garanzie: bisogna considerare il fatto che i finanziatori potenziali possano chiedere delle garanzie che salvaguardino il capitale in caso di insuccesso. Si tratta di pegni, ipoteche, ma anche di
fideiussioni.
​
​
​