DOCUMENTI VALUTAZIONE RISCHI
Il DVR non è un documento standard ma, al contrario, è specifico per ogni realtà aziendale e redatto dopo una valutazione che considera i diversi aspetti della sicurezza sul lavoro, come ad esempio la formazione dei lavoratori, la sicurezza dei macchinari e degli impianti, le eventuali sostanze impiegate nei processi lavorativi ed i rischi specifici legati alla mansione dei lavoratori.
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Qual è lo scopo del DVR?
La valutazione dei rischi, cosi come tutta la sicurezza sul lavoro, hanno uno scopo ben preciso che è quello di prendere coscienza delle condizioni di sicurezza nel luogo di lavoro in modo da poter programmare interventi più o meno urgenti per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
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In quali casi c'è l'obbligo di redazione del DVR?
La redazione del dvr, come previsto dal d.lgs 81 08, è obbligatoria per tutte le aziende con almeno un dipendente.
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Il DVR deve riportare una data certa?
Certamente! Dopo averlo redatto e/o aggiornato, il Documento di Valutazione dei Rischi deve essere munito di data certa altrimenti è da considerarsi nullo o comunque contestabile.
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Quali sono le sanzioni per chi non redige il DVR?
Le sanzioni in caso di assenza del DVR vanno dai 2700 euro ai 7000 euro, oltre ad un coinvolgimento penale del datore di lavoro.
Il datore di lavoro non deve pensare che redigere il documento di valutazione dei rischi sia solo un costo e serva solo ad evitare le multe previste dalla legge, ma soprattutto per introdurre un programma delle misure di prevenzione ed interventi migliorativi per la sicurezza sul lavoro e la salute dei lavoratori e lavorare meglio abbassando la probabilità di infortuni, con evidenti vantaggi sia economici che produttivi.
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La valutazione dei rischi si deve aggiornare?
Certamente! Ma solo in certi casi.
Vediamo in quali casi è necessario redigere il dvr:
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in caso di modifiche del processo produttivo o dell'organizzazione del lavoro;
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qualora si verifichino infortuni significativi;
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qualora il medico competente ne evidenzi carenze o errori.
L’aggiornamento del DVR deve essere eseguito entro 30 giorni dalle modifiche sopra indicate.
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La valutazione dei rischi per le imprese di nuova costituzione.
Quando un datore di lavoro avvia una nuova impresa deve redigere un nuovo DVR entro 90 giorni dall’inizio dell’attività.
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Chi firma il Documento di Valutazione dei Rischi DVR
A riprova della sua grande importanza, non è solo un dovere del Datore di lavoro firmare il DVR ma anche altre figure altrettanto fondamentali per la sicurezza sul lavoro in azienda, hanno l'obbligo di firmare il DVR.
Queste figure sono:
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il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP),
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il Medico Competente ove nominato,
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il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.
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Il costo del DVR
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Il prezzo della valutazione dei rischi, dipende da diversi fattori.
Vediamo quali fattori incidono sul costo del lavoro:
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dalle dimensioni aziendali,
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dal numero delle attrezzature utilizzate in azienda
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dal numero dei lavoratori impiegati
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dal tempo necessario per la raccolta e l'elaborazione di tutte le informazioni.
Il costo può variare anche in funzione della tipologia di rischio, cioè se si tratta di se si tratta di rischio basso, rischio medio o rischio alto.
Ovviamente le aziende che si affacciano per la prima volta al mondo della sicurezza sul lavoro, non potranno limitarsi alla redazione di un documento valutazione rischi (DVR), ma dovranno pianificare anche tutta la formazione dei lavoratori attraverso dei corsi di formazione obbligatori come il primo soccorso, antincendio e formazione generale per i lavoratori il cui importo si somma alla “valutazione dei rischi”.
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