LE DECISIONI STRATEGICHE
La pianificazione strategica si caratterizza con decisioni che:
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devono provenire solo dal "top management" (dagli Animatori dell'impresa e da chi ha contribuito fattivamente al relativo sviluppo).
Questo, guardando al futuro e tenendo conto dei cambiamenti ambientali, per trovare risposta a una domanda precisa (dove vogliamo andare?); -
tendono a cambiare (o a confermare) l'orientamento della organizzazione ed anche il fine da perseguire;
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nel successo, comportano vantaggi straordinari;
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nell'insuccesso, comportano rischi straordinari;
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comportano impegno (in termini di risorse) e sforzi straordinari (talvolta chiedono addirittura l'allestimento d'una "task force" esterna di supporto).
Scopo della strategia è quello diottenere vantaggi competitivi, sostenibili nel tempo.
Essenza della strategia è la "differenziazione":
evitare il comportamento imitativo (non agire come agiscono i concorrenti), ma decidere la scelta migliore, tra quelle perseguibili e poi concentrare ogni sforzo sulla scelta effettuata, per distinguersi dai concorrenti, agli occhi dei clienti (caratterizzazione).
La pianificazione strategica
Le componenti essenziali di una strategia che ne identificano il "punto di arrivo" sono quattro:
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i clienti da servire ed i mercati di riferimento;
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i principali prodotti/servizi di cui si deve disporre;
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i vantaggi competitivi di cui l'azienda deve disporre (le ragioni per le quali i clienti dovrebbero acquistare i suoi prodotti/servizi);
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le priorità di prodotto e di mercato (le scelte diffrenzianti dell'azienda sulle quali porre l'accento nella comunicazione mirata a creare visibilità).
La strategia riguarda il percorso di medio/lungo termine che il management decide d'intraprendere (che cosa fare per...), dirigendo così le attività dell'azienda.
Dalle risposte alle quattro domande si definisce la "mission".
La "mission"
La "mission" sintetizza ed esprime il disegno strategico dell'impresa.
La primissima decisione strategica che il management deve prendere è quella di confermare o rivisitare la missione dell'impresa.
Se non lo fa (o non lo fa bene) gli mancherà un punto di riferimento per organizzare, soprattutto nel medio/lungo termine, le risorse destinate a realizzare lo scopo della impresa medesima.
Infatti, ignorando la "mission" si rischia lo spreco di sforzi in numerose direzioni che si manifesta generalmente in tentativi non sempre congruenti.
La formulazione della "mission" deve sempre nascere dall'analisi dell'ambiente esterno (i clienti, i mercati), verso l'interno (risposta del management alle esigenze dei clienti, operanti nell'ambiente/mercato scelto).